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Allarme rosso per la siccità: continuiamo a risparmiare l’acqua

Data:

12 Agosto 2024

Tempo di lettura:

1 Min

Tutta la Sardegna è in allarme rosso e il Cbsm sta avvisando i consorziati che hanno superato i quantitativi di acqua assegnata comunicando il prossimo distacco dell’utenza irrigua.

«Si sta agendo cercando di arrecare il minor disagio agli agricoltori accompagnandoli alla conclusione dei cicli colturali ma con la consapevolezza che tutti quanti responsabilmente dobbiamo fare uno sforzo nel contesto emergenziale in cui ci troviamo avendo la consapevolezza che la risorsa non è illimitata e la dobbiamo tutti quanti rispettare», afferma Efisio Perra, Presidente del CBSM, facendo seguito all’appello già lanciato nei giorni scorsi nel quale gli agricoltori sono stati inviatati a risparmiare la risorse e a mobilitarsi affinché le Istituzioni agiscano per non lasciare soli i Consorzi e il mondo delle campagne, profondamente ferito dalla grave emergenza idrica.

«Non è in pericolo la stagione irrigua in atto e c’è la disponibilità della risorsa idrica per completare i cicli produttivi nel rispetto della restrizione che abbiamo attuato in primavera, garantendo l’acqua per 14 mila ettari, rispetto ai 20 mila dell’anno precedente con un grande sforzo organizzativo sia da parte del personale del consorzio sia degli agricoltori», prosegue Efisio Perra. «Purtroppo si sta registrando che, anche a causa del perdurante periodo siccitoso con alte temperature e assenza di piogge, le esigenze idriche delle colture siano aumentate e ci sono realtà produttive a cui non è stata sufficiente l’acqua assegnata».

Le restrizioni delle assegnazioni nel Comprensorio - ex Sardegna Meridionale, negli ultimi due anni, sono nell’ordine del 30% della superficie, mentre nel Comprensorio del Cixerri la stagione 2024 ha preso avvio con un’assegnazione del 50 % rispetto al 2022 che fa seguito a quella del 2023 dove la riduzione, rispetto agli anni precedenti, era stata nell’ordine del 30%.

«La contrazione delle assegnazioni dell’acqua da parte dell’ADIS, a causa del perdurante periodo siccitoso che si sta vivendo nella zona Sud Orientale della Sardegna, è scaturita dalla mancanza di piogge dove gli ultimi due anni sono stati i meno piovosi da quando ci sono le rilevazioni (1922) con il bacino imbrifero del Flumendosa in grande sofferenza», evidenzia il Presidente Perra.

Dal canto suo l’ADIS, in occasione del tavolo sull’emergenza idrica insediatosi nella sede della Protezione Civile Regionale nei giorni scorsi, ha voluto ribadire che «L’utilizzo della risorsa idrica per il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale è in linea con quanto programmato e deciso dal Comitato di Indirizzo lo scorso maggio».

Ultimo aggiornamento

12 Agosto 2024

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